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Con Stefania Belmondo

Con Stefania Belmondo

Durante la serata conviviale del 14 novembre 2023 il RC Torino Est, in interclub organizzato dal RC Torino Nord Est insieme anche al RC Torino Valsangone, ha incontrato un’atleta eccezionale: Stefania Belmondo. Ecco nel seguito il racconto di questa entusiasmante serata.

Quella vittoria di Stefania Belmondo sul traguardo olimpionico di Salt Lake City 2022, nella 15 km tecnica libera, è rimasta indelebile nella memoria degli appassionati di sport alpini. Infatti, Stefania aveva rotto un bastoncino, poco prima della volata finale, ma riuscì a conquistare l’oro battendo anche la sfortuna, con un recupero che, a rivederlo, ancora oggi appare animato da una forza letteralmente sovrumana.

Stefania in questa serata conviviale ci ha fatto rivivere le palpitanti emozioni di quel momento, prima con un bellissimo filmato, poi commentando, tutto d’un fiato: “Questa mia vittoria ha battuto anche la sfortuna. Per un attimo ho pensato che la gara fosse persa, poi mi sono detta: “Se molli adesso, non potrai mai dire di averci provato”. Ho deciso di non mollare ed è stato un bene perché ho vinto e quella arrivata seconda è stata trovata positiva all’antidoping. Non ci avessi provato, sarebbe stato uno smacco ancora più grande».

I successi di Stefania Belmondo

Stefania è una straordinaria leggenda dello sport. Ciriamo qui solo i suoi successi più importanti:

  • dieci medaglie olimpiche, due ori, tre argenti e cinque bronzi
  • tredici medaglie ai campionati mondiali, quattro ori, sette argenti e due bronzi
  • quattro medaglie ai campionati mondiali juniores, due ori, un argento, un bronzo
  • settantadue podi in Coppa del Mondo, ventidue ori, ventisette argenti e ventiquattro bronzi;
  • seconda nella classifica generale di Coppa del Mondo 1999, ma a pari punti con la prima, Bente Skari, cui fu assegnata la coppa per maggior numero di vittorie;
  • vincitrice della Coppa del Mondo Sprint nel 1999;
  • trentacinque medaglie d’oro ai Campionati Italiani.

Tutte medaglie conquistate da un’atleta, nata nel 1969 nella nostra Valle Stura (Pontebernardo, frazione di Pietraporzio), definita “scricciolo” per la sua esilità, che ha fatto dell’impegno (decine di migliaia di chilometri di allenamento, spesso nella solitudine del grande nord), della determinazione, della perseveranza e dei sacrifici le sue doti migliori, insieme a un grandissimo talento e a una cristallina onestà sportiva, che nei suoi anni nello sci di fondo non esisteva.

Il doping avvelena lo sport

“Il doping la faceva da padrone” ci racconta. Non poche atlete che gareggiavano con lei risultarono poi positive: le medaglie vennero loro tolte e tardivamente recapitate alle atlete che ne erano state ingiustamente private. Anche a Stefania venne un giorno tardivamente recapitata una medaglia olimpica in una busta di plastica. E Stefania ci racconta tutta la sua amarezza, perché mai le verrà compensato fatto di non essere salita il giorno della gara sul podio e veder lì coronate tutte le sue fatiche.

Ed è per questo che ancora oggi Stefania continua a testimoniare nelle scuole e in ogni altra occasione, il male del doping: “Le scorciatoie non funzionano. Il doping uccide e fa male anche agli onesti”.

Conclusione della serata

Una serata bellissima, che ci ha permesso di ascoltare direttamente la testimonianza di un’atleta monumentale, che ci ha parlato con una semplicità e una umiltà stupefacenti. Una testimonianza potentissima, che Stefania ha portato avanti per tutta la vita e che continua a diffondere: credi nei tuoi sogni e dedicati a coltivare i tuoi talenti con impegno, determinazione e sacrificio, senza ricorrere a scorciatoie che danneggiano te e gli altri.

Ed è proprio per questa testimonianza che amiamo gli atleti come Stefania e i valori che rappresentano e che ci sono di esempio.