Con Sergio Chiamparino e Maurizia Rebola, la sera del 29 settembre 2021 si è tenuta una riunione conviviale dal titolo “Parliamo d’altro”. Rebola ha condotto l’intervista a Chiamparino su temi non riferiti alla politica.
Ecco il resoconto della serata nei versi della poetessa di corte, Giovanna Giordano.
Serata con Chiamparino: “Parliamo d’altro”
Monsú Sergio Chiamparino,
Due volte Sindaco di Torino,
Ha avuto incarichi in Fondazione,
Poi Presidente di Regione.
Stasera al Rotary, però,
Di politica parlar non può.
Così è intervistato da Maurizia
In un clima di grande amicizia.
Lei fa Rebola di cognome,
E di carriera ne ha fatta eccome:
Come manager della cultura,
In molti apprezziamo la sua figura.
Sono amici da lungo tempo,
Vanno in montagna per passatempo
E raccontano con un sorriso
Che lui l’ha portata in cima al Monviso.
La montagna è di Sergio una grande passione,
Nata quand’era commilitone.
Subito dopo vien la lettura
Di romanzi, noir e di ogni scrittura.
Infatti, dei libri di Davide Longo,
Scritti in Piemonte, dice: “Ve li propongo”,
Perché dei gialli, più che la trama,
Importa il contorno e il panorama.
Consiglia classici come: “Furore”,
“La montagna incantata” che dura per ore.
Ma di ebook non parla nemmeno un po’,
Lui dice che sembra di “ciucè ‘n ciò“
E della famiglia che cosa racconta?
I nipoti son quattro, se tutti li conta.
Insieme fanno un bel ciadèl,
Quando li va a trovare a Bruxelles.
Il padre di Piasco nel cuneese
Gli parlò subito in piemontese.
Lui ama la lingua dei suoi genitori
Per parlar di politica o dei suoi amori.
Qualche parente negli anni Venti
Del Novecento andò fino negli USA.
Così ancora oggi c’è un Joe Chiamparino,
Che vive vicino a Cupertino.
Da giovane andava a Portacomaro,
Paese materno, a lui assai caro.
Sul palchetto invitava le tote a ballare:
Qualcosa di dolce da ricordare.
Ora è a tavola davanti a una buta
Fa un cenno col capo e tutti saluta.
Racconta qualcosa d’interessante,
Non fa pesare che è un uomo importante.
La serata termina con una promessa:
Tutti con lui e con la poetessa
In cima al Monviso la prossima estate.
Tanti saluti a voi che restate.