Il passaggio delle consegne per l’A.R. 2022-2023 è avvenuto il giorno 29 giugno 2022 al circolo Marinai D’Italia. Un altro anno è velocemente trascorso, ed eccoci alla tradizionale e istituzionale serata di passaggio delle consegne tra la Presidente A.R. 2021/2022 Serena Dentico e il Presidente A.R. 2022/2023 Luigi Pignatelli.
Una serata che si rivela sempre un momento di grande festa e partecipazione, perché il Club si ritrova riunito sia a riguardare, con un po’ di commozione, la pagina di recente cronaca che si va chiudendo, venendo essa stessa a arricchire la prestigiosa storia e la luminosa tradizione del nostro Club, sia a partecipare al disvelamento di una nuova pagina che, come sempre, porterà nuovi positivi stimoli e nuove stimolanti esperienze nella vita del Club.
Apertura della serata di passaggio delle consegne
Dopo avere salutato l’Assistente del Governatore 2022/2023 Elena Gianasso e il Presidente del Rotaract Augusta Taurinorum 2022/2023 Enrica Perla, tutti gli ospiti e i Soci presenti, il Presidente Serena Dentico comunica la notizia che il nostro caro Socio, Mario Berti, ha rassegnato le proprie dimissioni dal Club, per ragioni di famiglia. Mario, dopo 36 anni di assidua militanza nel Club ha espresso il suo dispiacere e il suo rammarico, e ha pregato di salutare gli Amici tutti, confidando comunque di poterli incontrare ancora.
Serena facendosi interprete dei sentimenti di tutti i Soci ha espresso a Mario la vicinanza e l’amicizia di tutto il Club e, auspicando che possano presto rinnovarsi le occasioni di incontro, ha preannunciato che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Direttivo è stata posta la deliberazione in ordine alla elezione di Mario a Socio Onorario.
Il discorso della Presidente Dentico
Dopo la conviviale, Serena ha poi tracciato, come da tradizione, il bilancio riepilogativo del suo anno di Presidenza. Ecco il testo del suo discorso.
“Cari Amici,
questa sera vorrei terminare “da dove ho iniziato”. Anche da questo dipende la scelta del luogo della conviviale. Eravamo qui io avevo la pancia e ho tenuto quel mio discorso un po’ pittoresco, descrivendo quello che sarebbe stato il mio anno attraverso alcune parole chiave. Prima di questa sera (e in vista di questa sera) mi sono riguardata le parole chiave e mi sono chiesta, a mo’ di bilancio “ho raggiunto l’obbiettivo di concretizzare le parole chiave? Potevo fare meglio?”.
Ebbene, senza annoiarvi, condivido quello che è stato il bilancio.
CAMBIARE VITE
Era il motto del Rotary International per quest’anno. “Servire per cambiare vite”. Io non so se abbiamo in effetti “cambiato vite” (degli altri). So però che abbiamo deliberato ed effettuato numerosi service, davvero tanti. Ce n’è stato bisogno (Ucraina), ce lo siamo potuti in qualche modo permettere, anche con raccolte “straordinarie” sotto questo profilo mi sento abbastanza soddisfatta. Anche perché, a dirla tutta, dopo quest’anno di presidenza, dopo tutte le cose vissute, sbagliate, imparate, quanto meno la MIA, di vita, è cambiata.
QUESTIONE DI SGUARDI
Questo era il mio “tema” per quest’anno. Precisiamo: era “uno sguardo dentro, uno sguardo fuori”. Lo scopo era “curare” il nostro dentro (relazioni tra i soci in particolare) e rivolgerci un po’ al di fuori (relazioni con altri club). Quanto al nostro dentro, grazie ad Andrea, siamo riuscite ad organizzare una serata con un gioco divertente, appunto per stare tra noi.
Avrei voluto concretizzare un’altra iniziativa “operativa” da fare tutti insieme, ma non ne ho avuta a possibilità. E questo per me significa obbiettivo raggiunto solo in parte. Quanto allo sguardo fuori, invece, mi sento soddisfatta. Il ciclo di Interclub con il Rotary Club Torino Nord e il Rotary Club Torino 45° Parallelo ci ha consentito davvero di confrontarci con altre realtà rotariane. E inoltre ce ne sono stati altri, l’ultimo il Rotary Club Torino Cavour e Sud Est, e tutti ricchi davvero, con relatori di assoluto pregio.
In ultimo, ricordo che sempre grazie ad Andrea siamo riusciti quest’anno a ricucire i rapporti con i nostri club contatto di Parigi, Amburgo e Bruxelles, organizzando anche una trasferta comune a Le Toucquet alla quale abbiamo partecipato con entusiasmo, con l’impegno a proseguire relazioni (e credo che Luigi farà germogliare questo seme).
LEGAMI
Mi ero posta l’obbiettivo di “cementare” le relazioni tra noi dopo io sfilacciamento della pandemia. Poi un po’ di pandemia ce la siamo beccata pure noi. Comunque sia, mi pare che il club non ne sia uscito con le ossa rotte. Siamo stati sempre coesi e pronti nelle decisioni da prendere insieme. Abbiamo sempre partecipato numerosi alle serate, anche in Interclub. Abbiamo coinvolto i soci nuovi. Siamo stati vicini a chi ne ha avuto bisogno. Chi di “esterno” ci ha visitati ha avuto un’impressione di un club eterogeneo e variegato, ma SOLIDO, UNITO. Questo non è evidentemente merito mio e del mio anno di presidenza. Ma posso almeno dire che durante il mio anno questi “legami” non si sono sciolti.
COCCOLE
All’inizio dell’anno avevo seriamente pensato che sarebbe stato possibile (nelle nostre condizioni favorevoli di bilancio) investire qualche quattrino in una “coccola” per i soci. Qualche cena speciale, qualche iniziativa più dispendiosa e interessante……
Qualcosa abbiamo fatto (penso per esempio alla serata all’Accademia Albertina, che purtroppo mi sono persa). Avrei voluto onestamente fare di più. Ma poi, tutti questi soldi che avevamo, sono stati investiti in service. Perciò, obbiettivo non raggiunto, ma in fin dei conti …. va bene così. Spero però che Luigi abbia in animo qualche coccola per il prossimo anno (anzi, sono certa che ce l’abbia).
Concludo con l’ultima riflessione, prima di passare il testimone a Luigi.
Sempre a inizio anno, vi avevo invitati a “non mancarmi”. Nel senso che temevo di non farcela ad assolvere in maniera piena all’incarico di presidenza col bimbo piccolo. E allora quella era un po’ la mia richiesta di aiuto. Ecco, arrivati alla fine dell’anno, posso solo dire GRAZIE A TUTTI QUANTI VOI. Ciascuno a suo modo, tutti mi siete stati vicini, tutti mi avete aiutata, sostenuta e soprattutto “sollevata” e “compresa” nelle sbavature che sono state psicologiche (e che riconosco) dovute all’esigenza di condividere l’impegno serale del club con l’impegno di mamma.
Ho fatto come ho potuto e so che avrei potuto fare meglio. Ho avuto la pressione del tempo, bambino malato (anche se poco), ho potuto partecipare poco alla vita del Distretto. Me ne dispiaccio. Però ho imparato tanto (da tutti) ne farò tesoro (non per la prossima, volta, perché ho bisogno di una lunga vacanza), ma proprio come scuola di Rotary (e di vita).
Grazie a tutti e un grande augurio a Luigi che già da tempo sta lavorando davvero ammirevolmente al prossimo anno rotariano e penso che se avessi fatto un anno la consigliera con lui presidente avrei imparato ancora di più.
Ultima incombenza è la consegna della PHF. Ci ho riflettuto molto, perché era davvero difficile stabilire chi si fosse più speso per il club quest’anno. Per il Club, quest’anno, voleva anche dire per me, perché spesso ho avuto bisogno di aiuto. Ma allora, mi sono detta, l’onorificenza non dovrebbe essere di Rotary ma MIA. E quindi ho deciso di attribuire una sola PHF a chi quest’anno si è speso per il club dandogli davvero un lustro e un “respiro” nuovo (tra poco sveleremo chi). Ma ho anche deciso, come gesto simbolico, tanto per farci una risata (e anche per dire grazie in qualche modo) di attribuire a tutti la “PF”, ossia la “”pallina Fellow”. Appunto per dirvi grazie per questo anno insieme. Ci tengo a distribuirla personalmente a tutti!“
La consegna della PHF
Serena è poi passata al formale conferimento della PHF ad Andrea Sasso, con la seguente motivazione:
“Per il concreto e costante impegno nel coltivare con slancio i rapporti di amicizia con i club contatto, regalando così al nostro club una nuova apertura di respiro internazionale”.
La poesia per la Presidente uscente
Prima del passaggio delle consegne, a celebrare il solenne momento, è intervenuta la nostra, più che mai ispirata, poetessa di corte, Giovanna Giordano, che così ha declamato:
La Presidente quasi scaduta
Non si può dire che resti muta.
Le sue parole ci mancheranno,
Ci ha accompagnato per tutto l’anno.
Stasera è vestita di verde speranza
E questa volta non ha la panza.
Ha portato nel Club emozioni assai belle
E il nostro spirito fino alle stelle.
Ora le spunta la lacrimuccia,
Mentre Pallina è a casa che ciuccia.
La ringraziamo per la dedizione.
Per l’allegria e la sua attenzione.
La cerimonia del passaggio delle consegne
E’ seguita la formale cerimonia di passaggio delle consegne.
Prendendo la parola, il Presidente dell’A.R. 2022/2023 Luigi Pignatelli ha in primo luogo voluto farsi interprete dei sentimenti di tutti i Soci ringraziando Serena per tutto l’impegno profuso e per tutta l’attività svolta a favore del Club.
Luigi ha poi proseguito ringraziando i Soci e ha sottolineato la grande e storica tradizione del nostro Club. Come di consueto ha rimandato alla conviviale programmatica del 13 luglio 2022 l’esposizione del suo programma e ha soltanto anticipato la volontà di imprimere una innovativa spinta alla attività delle Commissioni, invitando tutti i Soci a partecipare numerosi.
Un omaggio speciale
Normalmente i relatori ricevono un simbolico omaggio dal Club. Ma questa volta Guido Fugiglando si è fatto portatore dello speciale omaggio che un bravissimo relatore, l’arch. Gianfranco Fina, di cui tutti ricordano la brillantissima relazione. L’arch. Fina ci ha fatto pervenire due preziose copie della sua opera “Argentieri piemontesi del 700. Trovati e ritrovati”. A nome dell’arch. Fina, Guido consegna i due volumi all’Assistente del Governatore 2022/2023 Elena Gianasso e alla ormai Past President Serena Dentico. Un caloroso applauso sottolinea il ringraziamento di tutti i Soci all’arch. Fina, per il suo gesto molto apprezzato.
Conclusione della serata
Il tradizionale tocco di campana congiunto, sottolineato dall’applauso di tutti i Soci, ha chiuso la bella serata.