Ci sono incontri che, si voglia o no, hanno un significato particolare.
È questo il caso dell’interclub del 14 settembre tra i Rotary Club Torino Est e Rotary Club Chieri in cui all’occasione del service a favore dell’organizzazione di volontariato ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) si è unito lo scopo di dare inizio ad un percorso di reciproca conoscenza fra i soci nella prospettiva di una futura fusione.
Eravamo pertanto in buon numero ad ascoltare il dott. Marco Ottolenghi e la dott.sa Caterina Negri responsabili per ABIO rispettivamente dell’immagine e dei rapporti con gli ospedali.
La nostra presenza sottolineava l’interesse per lo sviluppo dei contatti fra i due club ed era la degna cornice per un service di importante valenza umana e civile.
L’Associazione ABIO, nata nel 1978, è oggi attiva in Italia presso 193 reparti pediatrici (in Torino con 260 volontari presso il Regina Margherita, il Martini, il Mauriziano e, prossimamente, l’ospedale Maggiore di Chieri) per dare sostegno ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. Il dialogo, l’ascolto, l’organizzazione del tempo e dei giochi, l’assistenza aiutano ad alleviare il peso della permanenza in ospedale e il contributo del Rotary vuole collaborare all’acquisto di materiale destinato ad attrezzare sale giochi, spazi e in generale alle iniziative di ABIO a favore dei piccoli pazienti, a dare una mano, insomma, dove la sanità non giunge.
Al volontariato si perviene dopo un corso di formazione tenuto da medici, psicologi ed insegnanti e un tirocinio di sei mesi in ospedale.
Nuove adesioni sono bene accette, hanno dichiarato i relatori ai quali i Presidenti Lucchetti e Svegliati hanno rivolto un sentito ringraziamento. Il rituale tocco di campana ha concluso la serata conviviale.
Cronista della serata ed autore di queste note è stato il Segretario del Rotary Club Chieri, Natalino Faletti